Che cos’è la fibromialgia?
Negli ultimi anni si sente molto parlare di questo disturbo associato a dolore diffuso, rigidità e sensibilità di muscoli e tendini, sonno agitato, risvegli notturni, sensazione continua di stanchezza, ansia, depressione e disturbi della funzione intestinale.
L’origine della malattia non è ancora chiara ma si pensa che ci sia una notevole amplificazione delle sensazioni dolorose dipendente da un’alterazione del modo in cui il cervello elabora i segnali del dolore con un coinvolgimento di serotonina e adrenalina, che nel sistema nervoso centrale regolano la percezione del dolore.
La difficoltà di diagnosi è data dal fatto che questi sintomi dolorosi non sono collegabili a cause patologiche di natura infiammatoria.
Tra le cause troviamo traumi di natura fisica o psicologica e tutte le quotidiane forme di stress.
La fibromialgia colpisce principalmente le donne di età compresa tra i 35 e i 55 anni.
Le persone colpite da fibromialgia trovano difficile o impossibile eseguire le attività più semplici.
Presentano difficoltà cognitive, linguaggio confuso, disorientamento e reazione ritardata.
Molte persone con fibromialgia sono altamente sensibili al tatto, all’olfatto, al suono, alla luce e hanno persino sensibilità elettromagnetica, diventano tese, nervose, incapaci di dormire.
I sintomi possono peggiorare con l’attività giornaliera, il clima freddo o umido, l’ansia e lo stress che agisce da amplificatore.
La causa della fibromialgia è sconosciuta, sebbene attualmente si ritenga che trovi origine in un trauma grave, fisico o emotivo come fattore scatenante per l’esordio dei sintomi.
I pazienti con fibromialgia sono comunemente trattati nel mondo occidentale con farmaci che includono analgesici, antidepressivi, farmaci per dormire, rilassanti muscolari e farmaci anti-ansia.
Con i farmaci, i pazienti possono trovare sollievo per un po’, ma questi trattamenti pongono una serie di problemi di eventuali effetti collaterali a breve o a lungo termine.
L’Ayurveda cosa può fare?
L’approccio ayurvedico può fare molto per le persone soggette a fibromialgia.
La mia esperienza mi riporta al caso di una signora che mi chiese di essere trattata perché soffriva di dolore, soprattutto agli arti, alle mani e ai piedi. Soffriva anche di ipersensibilità alla pelle.
Aveva difficoltà a riposare bene, si sentiva sempre molto stanca e tutto questo la portava a non essere attiva e presente nel lavoro, in famiglia, con il nipotino.
Dal primo trattamento trovò beneficio.
Mi raccontò che il suo sonno era stato, finalmente dopo tantissimo tempo, ristoratore.
Al mattino si era alzata senza avere subito quei pesanti dolori che la immobilizzavano e la rendevano nervosa.
I dolori ricomparvero poi, durante il giorno e non appena sveglia e questo era stato un gran successo per lei.
Anche il suo umore cambiò.
Secondo l’Ayurveda la fibromialgia può essere inserita negli squilibrio di Vata e negli squilibri che coinvolgono il tessuto muscolare.
Il sistema nervoso viene destabilizzato e l’aumento di ipersensibilità porta a dolore e debolezza.
Ma c’è anche uno squilibrio di Pitta dosha ad aiutare il processo di formazione della fibromialgia perché riguarda la parte relativa all’infiammazione.
Tra le cause da non sottovalutare è anche quella che riguarda l’accumulo di Ama (tossine) e di Sroto-avarodha (blocco dei canali corporei) che contribuiscono alla genesi del disturbo.
L’Ayurveda si concentra quindi su pulizia e purificazione dei canali ed eliminazione di tossine e sostanze che vanno a danneggiare il corpo e sul suo equilibrio.
In Ayurveda quindi la fibromialgia viene catalogata in vātavyādhi (malattie causate principalmente da Vāta Dosha viziato).
Nei testi antichi Vātavyādhi è descritta con dolore, rigidità, contrattura, affaticamento, perdita graduale di movimento e disturbi mentali.
Per comprendere meglio la fibromialgia dal punto di vista ayurvedico è bene anche fare una considerazione sulle caratteristiche dei Dosha e di Ojas, l’energia essenziale del corpo, o ”ciò che rinvigorisce”.
Se Pitta dosha aumenta, aumenta anche l’infiammazione.
Il dolore cronico è un segno di Vata sbilanciato.
Kapha si manifesta con depressione, compiacimento e aumento di peso.
Quando l’ojas è carente, si materializzano debolezza, affaticamento e, infine, la malattia.
A tutto questo ci sono dei rimedi, da quelli composti di erbe allo stile di vita, dal movimento fisico al riposo mentale, dall’alimentazione alla routine, dai trattamenti al corpo ai trattamenti alla testa.
E’ utile evitare il freddo, i cibi freddi, tutto ciò che raffredda.
Preferire cibi cotti e caldi.
Preferire cibi adatti a Vata e Pitta dosha.
Ma di questo ne parleremo ancora…
Il sonno è uno dei rimedi più importanti per le persone soggette a fibromialgia.
La fibromialgia impedisce di entrare in un sonno profondo e quindi di rigenerarsi durante la notte.
Ecco che il massaggio ayurvedico Abhyanga è fondamentale.
Quando chiedo un feedback alle mie clienti, il giorno dopo il trattamento Abhyanga, tutte mi scrivono: ho dormito benissimo!!! Ho dormito profondamente…non mi sono mai svegliata durante la notte…mio marito mi ha detto che russavo!!!
Il trattamento Abhyanga con olio caldo è utilissimo e dona tono e vigore ai dhatu (tessuti) del corpo.
Attraverso le manovre eseguite nella direzione delle fibre muscolari vengono alleviati gli spasmi muscolari, la tensione e il dolore.
Il massaggio Abhyanga va inoltre a stimolare alcuni punti marma, i puti energetici nella tradizione ayurvedica.
Se associato all’uso di olio caldo di sesamo mescolato con olio medicato Ksheerabala, o Ksheerabala puro, gli effetti benefici possono essere molto più evidenti.
Il trattamento Abhyanga con questo olio medicato aiuta a ridurre l’infiammazione e il dolore delle articolazioni e quindi è di beneficio nelle malattie degenerative come l’osteoartrite.
Aiuta a sviluppare la forza dei muscoli aumentando la vitalità e provvedendo alla necessaria nutrizione anche delle ossa.
Il massaggio è una delle più antiche terapie curative utilizzate da migliaia di persone da anni.
Il massaggio è stato valutato come la seconda migliore terapia alternativa per i pazienti con fibromialgia.