Almeno una volta nella vita, tutti dovrebbero ricevere un massaggio Sarvabhyanga e non smettere più!
E per quale motivo vi starete chiedendo?
Per mille e più mille motivi!!!
E’ veramente l’unico, il solo, il più completo.
Apre la porta agli altri trattamenti.
A due mani, a quattro mani, come auto massaggio.
Con l’olio di sesamo, di cocco, medicato, caldo, fresco.
Lento, rapido, con pressione, con meno pressione, con impastamenti.
Nella tradizione ayurvedica è considerato la “panacea” per molti squilibri.
I suoi benefici sono numerosi e meravigliosi:
elimina le tossine;
purifica;
rafforza il tono muscolare;
tonifica la pelle;
ha effetto drenante;
rilassa e ringiovanisce;
aumenta il sistema immunitario;
riduce lo stress;
aiuta la buona circolazione del sangue;
riduce l’affaticamento…
Regola Vata Dosha e tutte le funzioni sensoriali e motorie, regolando anche Pitta e Kapha Dosha.
Attraverso la pelle, l’organo sensoriale più vasto del nostro corpo, Vata Dosha viene mantenuto in equilibrio.
Il corpo è come un albero. Se viene innaffiato regolarmente vive per un tempo più lungo.
A me piace pensare al corpo umano come una macchina perfetta nelle sue funzioni, che va oliata nei suoi ingranaggi e nei suoi tessuti, cosicché non si arrugginisca e non si inceppi.