Ayurveda e autunno.

In Ayurveda è chiamata Rtucharya, la condotta in relazione alle stagioni.
Ogni stagione ha delle regole da seguire se vogliamo mantenere il nostro stato di salute.

L’autunno è un periodo particolare, come la primavera, dove entrano in gioco molti aspetti.
L’autunno risulta prevalentemente un periodo dove Pitta dosha è aggravato dall’estate e si entra nel periodo dove predomina Vata dosha.
L’elemento predominante in fatti è l’aria: leggerezza, secchezza e freddezza.
Queste qualità che troviamo in natura tendono ad aggravare Vata.
Vata regola il sistema nervoso, la digestione e l’umidità del corpo.
E’ per questo che in questo periodo è facile soffrire di insonnia, cattiva digestione e sappiamo molto bene che se non digeriamo si accumula ama, tossine dannose.

Iniziamo ad inserire nella nostra dieta solo pasti caldi dal sapore dolce, delicatamente speziato, acido  e salato per incrementare l’idratazione e sentirci ben nutriti e radicati.

Evitate bevande fredde, insalate crude, cibi fermentati e lievito poiché creano aria e possono contribuire ad una cattiva digestione.

L’autunno è anche un buon momento per fare una dieta purificante e disintossicante.

Assumete gradualmente spezie come noce moscata, cannella, zafferano e cardamomo, finocchio, zenzero per la digestione e per facilitare l’eliminazione delle tossine.

Al mattino mangiate un cucchiaino di Chyawanprash (ne parleremo in un articolo a parte)per mantenere intatte energia e difese immunitarie.

E poi massaggiatevi!!!

 

Con olio di sesamo caldo o mahanaryan che contrastano secchezza, rigidità e tensione muscolare.

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